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sabato 30 marzo 2013

Due tendine...primaverili

Questa mattina, finalmente ho terminato le tendine per la stanza di mia figlia....e così ho rispettato la tradizione di "sfoggiare" qualcosa di nuovo per Pasqua..



 la foto in controluce non è un granchè ma ora passo ai dettagli..






un paio di quadri per tendina con tecnica a filet ad ago..












 sono disegni a filet un po' insoliti....direi moderni,
eravamo abituate a vedere un disegno ben definito all'interno della rete....ora invece alcuni spaccati....l'effetto mi piace molto 



una piccola sequenza per realizzare il filet
 



alcuni particolari..














fotografati ...prima...di appendere le tende





così non sono in controluce
 













comunque fanno un bell'effetto anche  con la luce che attraversa la rete









 un volo di farfalle a punto perugino ..

   ricamate in diverse grandezze e in modo disordinato sembra vogliano lasciare le tende per volare libere nel cielo...

un mini-tutorial per la realizzazione del punto perugino ovvero quando ci si deve spostare senza far vedere i fili a rovescio.....

si possono utilizzare gli schemi del punto croce o anche del filet .si deve solo decidere se lavorare tre o quattro punti passati per 4 fili di trama per ogni crocetta del disegno...nel mio caso ho fatto tre punti più uno...
esempio: se nel mio schema c'è una sola crocetta lavorerò quattro passate, se invece ce ne sono quattro (3 passate x 4 crocette = 12 + 1 = 13) e così per tutto il disegno..

se vi trovate a dover lasciare un quadratino vuoto non attraversate per continuare la lavorazione perchè sul rovescio vi troverete  un filo che si vedrà in  trasparenza, ma lavorate quella sezione tornando indietro  nascondendo il filo sul rovescio sotto i fili già lavorati o come nel caso della foto spostandoci con una piccola imbastitura all'interno della riga che si andrà a lavorare
 
spero di essere stata chiara....il perugino è un punto semplice che non ha molte regole...e il divertimento è assicurato....

Sono contenta di aver realizzato queste tende con disegni moderni e freschi utilizzando due tecniche usate principalmente con motivi classici o antichi.......e pare che anche mia figlia le abbia apprezzate molto!!!
..bene..non mi resta che farvi i migliori auguri di  
                           Buona Pasqua 
e un  arrivederci a dopo le feste perchè ora mi dedico alla cucina...
   

giovedì 21 marzo 2013

Ci sono uova...e uova!

Qualche tempo fa ho attraversato il "momento pittorico"..
.dentro di me alberga da sempre l'amore per quest'arte che non ho sviluppato con lo studio, ahimè!......ma quando si fa forte ed urgente il desiderio di "imbrattare" allora prendo pennelli e colori, alcuni si seccano nel frattempo per farvi capire quanto tempo passa tra un attacco e l'altro,.... e mi sfogo......

questa occasione si è presentata con la richiesta da parte di un amico di famiglia di dipingere un uovo di struzzo, peraltro difficile da reperire...potete immaginare la difficoltà di girare intorno mantenendo un minimo di prospettiva..
 
 ma lo sapete che la fortuna aiuta i principianti....  e son partita...
 
 un particolare di quello che per me potrebbe essere un frutteto..
è un lavoro molto elementare con un sacco di errori agli occhi di un artista......ma a me ricorda molto il periodo degli Impressionisti...e mi accontento, anzi tutte le volte che lo vedo in modo un po' distaccato...mi sorprendo!!!!!ma l'ho fatto io????????..

martedì 19 marzo 2013

San Giuseppe - festa del papà


 Lettera a San Giuseppe di Don Tonino Bello




 Caro San Giuseppe,
scusami se approfitto della tua ospitalità e mi fermo per una mezz’oretta nella
tua bottega di falegname per scambiare quattro chiacchiere con te.
Non voglio farti perdere tempo. Vedo che ne hai così poco, e la mole di lavoro ti sovrasta. Perciò, tu continua pure a piallare il tuo legno, mentre io, seduto su una panca, in mezzo ai trucioli che profumano di resine, ti affido le mie confidenze.
Non preoccuparti neppure di rispondermi. So, del resto che sei l’uomo del silenzio, e consegni i tuoi pensieri, profondi come le notti d’Oriente, all’eloquenza dei gesti più che a quella delle parole. Vedi, un tempo anche da noi le botteghe degli artigiani erano il ritrovo feriale degli umili, vi si parlava di tutto, di affari, di donne, di amori, delle stagioni, della vita, della morte. Le cronache di paese trovavano lì la loro versione ufficiale, e i redattori dell’innocuo pettegolezzo quotidiano affidavano alle rapidissime rotative degli avventori la diffusione delle ultime notizie.
Il tempo passava così lento, che gli intervalli scanditi ogni quarto d’ora dalla torre campanaria sembravano un’eternità, ma forse era proprio questa lusinga di eternità a rendere preziosa un’opera di artigianato e a darle vita era proprio quella angosciante porzione di tempo che vi veniva rinchiusa. Sembrava che la materia prima di una seggiola o di un vomere non fosse tanto il legno od il ferro, ma il tempo; e che la fatica del fabbro o del carpentiere, del sarto o del calzolaio fosse quello di addomesticare i giorni comprimendoli nella materia e crearsi per un istinto di conservazione riserve di tempo negli otri delle cose prodotti dalle sue mani. Il tempo allora era imprigionato nella materia come l’anima nel corpo, ruggiva dentro un oggetto e gli dava movenze di vita se non proprio l’accento della parola. Le cose nascevano perciò lentamente e con i tratti di una fisionomia irripetibile. Come un figlio, prima un atto d’amore, dolcissimo e breve, poi nove mesi.
Oggi purtroppo qui da noi di botteghe artigiane ne sono rimaste veramente poche. Al loro posto sono subentrate le grandi aziende di consumo: non si genera più, o meglio si concepisce solo l’archetipo, ma senza passione e con molto calcolo. L’archetipo poi, questo sordido ermafrodita, riproduce con ritmi di allucinante rapidità, squallidi sosia, con l’unico desiderio che campino poco. Ed eccoli lì, allineati, questi elegantissimi mostriciattoli dalla vita breve, belli, ma senz’anima, perfetti, ma senza identità, lucidi, ma indistinti. Non parlano perché non sono frutto di amore, non vibrano, perché nelle loro vene non ci sono più i fremiti del tempo prigioniero.
Si, Giuseppe! È proprio questa anemia di tempo che rende gelide le nostre opere.
Ecco, attraverso l’uscio socchiuso, scorgo di là Maria intenta a ricamare un panno bellissimo, senza cuciture, tutto tessuto d’un pezzo da cima a fondo. Probabilmente è la tunica di Gesù, ma non per quando nascerà, per quando sarà grande: gliela prepara fin d’ora, prima già che lui nasca.
Io non me ne intendo, e perciò non so se gli arabeschi che disegna con l’ago siano fatti a punto erba o a punto ombra. Forse sono fatti a punto a croce
.

Una cosa, però, intuisco: che quando tuo figlio indosserà quella tunica, lui, l’eterno, si sentirà le
spalle amorosamente protette dal fragile tempo di sua Madre.
Povera Maria. A suo figlio, vorrebbe dargliela tutta intera la sua vita. Ma non può. Allora gliene regala una porzione, fin da adesso, racchiusa nello scrigno di quella tunica.
Forse un giorno, proprio per questo, sulla vetta del Golgota, gli uomini della Croce non vorranno lacerarla.
Oggi da noi, anche i ricami vengono fatti in serie.
C’è una ditta, la quale ha inventato una macchina che fa i punti perfetti, e non soltanto quelli!
E se tu dopo aver comprato in un negozio della città di san Francesco, un guanciale disegnato o a “punto assisi”, la notte pensi di poggiare il capo su un frammento di tempo regalatoti da un’anonima ricamatrice, bella come Santa Chiara, ti illudi amaramente.
Questo è forse il sacrilegio più grave della nostra civiltà. La distruzione del tempo, e col tempo
dell’amore, della fantasia, della bellezza, dell’arte....... (continua) 

 Oggi ricordiamo anche tutti i papà...


 al papà dei miei figli,     ai figli che son diventati padre   , al nostro Papà celeste,  al Santo Padre Francesco,   ai papà che soffrono per la lontananza dai loro figli,    ai papà che sono volati in cielo......

                                    AUGURI! 

lunedì 18 marzo 2013

Altre due lettere..

L'alfabeto della bravissima Claudia si è arricchito di altre due lettere...

 per mantenere l'entusiasmo ho deciso di ricamare ogni lettera con colori diversi...fortunatamente ne ho una bella raccolta....


 con colori  e punti diversi il mio sampler, questo è quello che voglio realizzare con l'alfabeto...


diventerà un bell'arcobaleno.....spero!!!!!

venerdì 15 marzo 2013

Angelo a punto perugino

Gli angeli sono la mia passione!!!
Ormai li ho ricamati , confezionati, dipinti in tutti i modi...

con il punto perugino mi mancavano......
 








allora ho preso uno schema per il punto croce e l'ho realizzato
 
  è un modo alternativo al punto croce e al filet per una copertina o anche per un quadretto come questo....che ne dite???

domenica 10 marzo 2013

Cifre...

Ciao ragazze....i lavori vanno un po' a rilento, sarà la primavera??? mah.....però visitando il blog di Claudia mi sono innamorata di queste cifre

 


 Claudia propone un intero alfabeto.. io ho usato questi colori n. 746, 3347, 3348, 3740 e 3743.
Ho iniziato con la A e tanto entusiasmo....



 ma non vi dico quanto ci ho impiegato a ricamarla.....ho disfatto molte volte ....ora credo possa andare...
GRAZIE Claudia che mi stimoli a sempre nuove avventure!!!!

 ora vi lascio con questa bella primula e con una giornata di sole primaverile...........

sabato 2 marzo 2013

Diversivo..

Una torta di pannolini per una principessina...

 mi diverto sempre a trasformare e presentare un oggetto come un pannolino per bimbi in modo diverso...
 








oltretutto, con quello che costano e con il consumo abbondante, non è da meno di un dono tradizionale 
 una coccarda come ciliegina sulla torta che può essere appesa nella cameretta...